Come creare gli indovinelli
Sul mio post più popolare (Caccia al tesoro) ho ricevuto parecchie richeste di indovinelli (per grandi e piccini) e ho pensato di seguire il vecchio adagio (cinese, ovviamente) "se un uomo ha fame, non dargli un pesce: insegnagli a pescare". Probabilmente preparerò comunque nuovi indovinelli per i più pigri (o affaccendati), ma ci tengo comunque a dare una mano a chi vuole esplorare questo mondo in autonomia.
Vi assicuro che poche cose danno soddisfazione come vedere i bambini felici dopo una caccia al tesoro di cui voi avete creato gli indovinelli!
Dunque, partiamo da un oggetto qualunque, qualcosa che abbiamo davanti agli occhi tutti i giorni: ora vedo sul tavolo una bottiglia di vino.
Vediamo cosa mi viene in mente sulla bottiglia di vino:
- è di vetro
- è fragile
- il contenitore ha un collo
- ha un tappo (si stappa)
- contiene un liquido
- si riempie e si svuota
- è solo per i grandi (l'indovinello sarà probabilmente per un bambino!)
- "in vino veritas"
- stordisce, fa girare la testa
Direi che possiamo fermarci qui. I pubblicitari di cu sopra sarebbero andati molto più in profondità (o in estensione), ma noi dobbiamo fare un indovinello e quindi "mascherare" l'oggetto con un altro: se prendiamo caratteristiche troppo sottili o metaforiche, la ricetta non funzionerà (sicuramente non con i bimbi).
Adesso passiamo al punto critico, quello in cui deve scattare l'illuminazione, l'insight che ci fa dire "aahh!". Rileggiamo l'elenco e vediamo se ci viene in mente un altro oggetto (possibilmente lontanissimo da quello originario) che possieda almeno alcune delle caratteristiche presenti (direi almeno due o tre). Questo è l'unico punto in cui non c'è aiuto che tenga: la fantasia deve far scattare l'interruttore, questo è quanto.
Posso solo dire due cose:
- la fantasia e la creatività, checchè ne dicano alcuni, si possono allenare e coloro che si ritengono (o sono ritenuti) privi di fantasia sono solo "fuori forma"; fidatevi...
- in particolare, per gi indovinelli, l'unico piccolo trucco che posso darvi è che spesso l'oggetto "maschera" può essere cercato fra... gli umani; professioni, caratteri, popoli, sono gli oggetti più complessi e flessibili che potete trovare e a cui è facile incollare un insieme di caratteri.
Torniamo alla nostra bottiglia: potrebbe essere qualcos'altro di vetro? No, l'indovinello riesce bene quando i due oggetti appartengono a universi lontani. Allora? Il collo mi intriga... Una giraffa forse? Mhh, non riesco ad attaccarle nessun'altra qualità di quelle in elenco! Dunque, ha il collo ed è solo per gli adulti: una donna? Direi che forse ci siamo! Una bella femme fatale, col bel collo lungo, che fra l'altro fa girare sicuramente la testa! Anzi, la fa perdere (che va bene anche per il vino). Vediamo se posso affibbiarle qualche altro punto: il vetro sicuramente no, ma mi fa piacere immaginare questa mangiauomini come una ragazza semplice, che nasconde in realtà tutta la sua fragilità (tombola!). E, sull'onda dell'entusiasmo, riesco a far tornare dentro anche il vetro: se è fragile, in alcuni momenti potrebbe far cadere il velo di mistero che fa impazzire gli uomini e diventare trasparente.
Vediamo infine se, pensando alla mia nuova amica e guardando la bottiglia mi vengono in mente altri punti di contatto a cui non avevo pensato. Ma certo: la mia vamp deve essere senz'altro "tutta curve", esattamente come la sinuosa bottiglia che mi sta davanti. Mi viene anche in mente, che, come il vino, alla sera ci fa sentire euforici, ma la mattina dopo ci lascia l'amaro in bocca (metaforico o reale).
Il cuore dell'indovinello è completato.Potrebbe essere così:
La donna fatale
Una signora con belle curve e un elegante lungo collo
prima fa girare la testa agli uomini
ma poi li lascia storditi e amareggiati
tutto sommato, però, è un tipo fragile
che a fine serata diventa trasparente
Voilà!
Il prossimo passo non è necessario, anche se dà all'indovinello quell'alone magico che di solito accompagna anche canzoni e filastrocche: la rima.
Qui, per adesso, non posso aiutarvi. Primo, perchè non ho mai analizzato a fondo il processo che avviene nella mia testa quando cerco di creare delle rime; secondo perchè ci vorrebbe un post dedicato (se vi interessa, lasciate un messaggio!). POsso solo dire che, anche qui, è molto una questione di allenamento. Le rime in sè (cuore/amore) si possono cercare con un processo certosino di tentativi ed errori, ma il verso e la sua musicalità (prosaicamente: il numero delle sillabe e la disposizione degi accenti) va "sentito" e, aldilà dei fortunati "atleti naturali della rima", noi poveri mortali possiamo solo fare palestra.
Se volete vedere un esempio di filastrocca/poesia in rima più complessa, potete vedere questa mia "Chat di cioccolata"
Arriviamo quandi ad una forma definitiva:
La donna fatale
Con quel collo lungo ed elegante
e quelle curve da far festa
a vederla troppo di frequente
molti uomini ci hanno poi perso la testa
Ma in fondo è un tipo fragile,
a fine sera, quasi, trasparente.
Con lei ogni uomo diventa affabile,
ma la mattina dopo se ne pente.